Musica 0-6
Ascoltare e fare musica distende corpo e mente.
Attiva connessioni neuronali.
Attiva il corpo, lo interroga dolcemente facendolo risuonare. Lo raggiunge ovunque: col suono stesso o col pensiero di quel suono ascoltato.
Stimola pensieri, ricordi, immagini, creazioni.
Sollecita lo sguardo interiore.
Alimenta dialoghi intra ed extra personali.
Supera gli ostacoli della mente, poggiando su una sintassi pre-verbale e amodale.
Esprime sempre verità.
Questo significa che in musica possiamo sentirci liberi, di essere, di cambiare, di andare e tornare, di usare tutti i nostri sensi come ci è più naturale.
Adesso. Puoi immaginare cosa significhi farlo nella primissima infanzia?
Il bambino è fatto di musica, vive in maniera totalmente amodale, già in epoca intra-uterina:
suoni colori odori sensazioni movimenti, sono tutte manifestazioni del suo essere unico e complesso, un’emozione pulsante e intelligente.
Attraverso la percezione amodale il bambino entra in contatto col mondo e alla stessa stregua si esprime.
I sensi veicolano emozioni e dunque questi passaggi di suono, luce, movimento, sono transazioni relazionali.
Il suono contiene in sé un paradigma di movimento, di una distanza agita, di un sentire vissuto.
Nel fare e ascoltare musica, lavoriamo primariamente sulla possibilità di auto percepirci, esprimerci e entrare in relazione con l’altro.
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