Musicoterapia

Musica 0-6

Angela DeVenuto Bambini, Educazione, Genitori, Musica, Musicoterapia, Pensiero Ottobre 10, 2022 Leave a reply

Ascoltare e fare musica distende corpo e mente.

Attiva connessioni neuronali.

Attiva il corpo, lo interroga dolcemente facendolo risuonare. Lo raggiunge ovunque: col suono stesso o col pensiero di quel suono ascoltato.

Stimola pensieri, ricordi, immagini, creazioni.

Sollecita lo sguardo interiore.

Alimenta dialoghi intra ed extra personali.

Supera gli ostacoli della mente, poggiando su una sintassi pre-verbale e amodale.

Esprime sempre verità.

Questo significa che in musica possiamo sentirci liberi, di essere, di cambiare, di andare e tornare, di usare tutti i nostri sensi come ci è più naturale.

 

Adesso. Puoi immaginare cosa significhi farlo nella primissima infanzia?

Il bambino è fatto di musica, vive in maniera totalmente amodale, già in epoca intra-uterina:

suoni colori odori sensazioni movimenti, sono tutte manifestazioni del suo essere unico e complesso, un’emozione pulsante e intelligente.

 

Attraverso la percezione amodale il bambino entra in contatto col mondo e alla stessa stregua si esprime.

I sensi veicolano emozioni e dunque questi passaggi di suono, luce, movimento, sono transazioni relazionali.

Il suono contiene in sé un paradigma di movimento, di una distanza agita, di un sentire vissuto.

Nel fare e ascoltare musica, lavoriamo primariamente sulla possibilità di auto percepirci, esprimerci e entrare in relazione con l’altro.

Perchè facciamo musica coi bambini?

Angela DeVenuto Bambini, Educazione, Genitori, Musicoterapia Aprile 4, 2020 Leave a reply

Perchè facciamo musica coi bambini? La musica è fatta di tempo e spazio. Un tempo circolare, che ci porta a procedere liberamente grazie al coinvolgimento dei nostri pensieri e vissuti, richiamando esperienze e creando scenari nuovi. Uno spazio profondo, in cui ci muoviamo coinvolgendo tutto il corpo in una gamma di infinite variazioni e sensazioni.

La musica, a fronte di un codice relativamente semplice, quale è il linguaggio formale musicale, consente l’espressione dei propri contenuti in maniera libera accessibile a tutti. Il bambino – e così dovrebbe essere anche per l’adulto – assorbe la musica in maniera globale. Ascolta in maniera immersiva, multimodale, col corpo e la mente, mettendo in gioco affettività e costrutti cognitivi.

La musica nutre e allena un’importante risorsa: il simbolico, un repertorio vasto e culturalmente fondante la cui assimilazione comprende un importante processo di significazione e identificazione.

Attraverso la pratica musicale, il bambino cresce nel linguaggio, nel pensiero, nell’immaginazione e creatività, nella relazione. Nel fare musica , stimoliamo l’affiorare delle emozioni e la loro espressione. Nel fare musica insieme garantiamo un momento di socialità di valore – il tanto ambito tempo di qualità – in quanto esortiamo l’espressione e la condivisione, il confronto e la comprensione, dando spazio a individuo e collettività.

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Il tempo nuovo.

Angela DeVenuto Musicoterapia, Pensiero Giugno 11, 2019 Leave a reply

Restiamo a casa”. Sarà difficile in futuro non associare questa frase al momento di restrizioni che abbiamo vissuto durante la pandemia. E ricorderemo, genitori e figli, che abbiamo abitato insieme lo spazio e il tempo della casa con una nuova consapevolezza.

In quei giorni diversi, abbiamo toccato con mano le forme liquide e cangianti dello spazio-tempo.

Sfruttando a pieno ogni angolo della casa coi nostri bambini, abitiamo con maggiore consapevolezza e intenzione. Sviluppiamo gratitudine verso le capacità trasformative e accoglienti del pavimento, della nicchia del letto, del rifugio sotto il tavolo e dell’outdoor del balcone. Troviamo risorse in ogni utensile e materiale di lavoro o artistico. Abbiamo fatto tesoro di tutto questo. Vero?

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